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R.I.C.E, P.R.I.C.E, P.O.L.I.C.E: I protocolli di primo intervento dopo un trauma

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Quante volte vi è capitato di infortunarvi durante una partita al campetto con gli amici e finire con la gamba alzata e una borsa del ghiaccio? Senza saperlo, stavate mettendo in atto un protocollo di primo intervento. Vediamo insieme di cosa si tratta!

Nel corso degli anni i diversi protocolli di primo intervento post trauma sono stati rivisti e modificati, andando aggiungere o togliere alcune procedure. Partiamo dal primo protocollo.


IL PROTOCOLLO R.I.C.E

Il protocollo R.I.C.E è una procedura di primo intervento in caso di infortunio per arginare un’infiammazione e prevede quattro fasi:

REST (riposo): secondo voi, perché il nostro corpo ci fa provare dolore quando ci infortuniamo? È molto semplice, è come se il cervello attraverso la sensazione di dolore ci obbligasse a fermarci in modo da non provocare ulteriori danni. Quindi, la prima cosa da fare dopo un infortunio è mettere a riposo completo la parte interessata.

ICE (ghiaccio): mettere il ghiaccio sulla zona infiammata. Perché? Il ghiaccio causa una sorta di ipotermia a livello della pelle che impedisce la trasmissione degli impulsi dolorosi. Il freddo ha quindi un effetto analgesico, anche se solo temporaneo. Inoltre il ghiaccio più in generale crea una vaso costrizione, quindi un minor apporto di sangue nella zona, che va a diminuire lo travaso ematico in caso di trauma. ATTENZIONE: Mai mettere il ghiaccio a contatto diretto con la pelle. Utilizzate sempre una borsa del ghiaccio.

COMPRESSION (compressione): questa fase consiste nelle 24-48 ore dopo l’infortunio nel fare pressione con l’impacco di ghiaccio alternandolo con delle fasciature. 

ELEVATION (elevazione): nei primi giorni dopo l’infortunio è importante tenere la zona interessata elevata più in alto rispetto il cuore per agevolare il ritorno venoso. Infatti, in caso di infiammazione, il corpo tende a mandare più sangue verso la zona infiammata. 


IL PROTOCOLLO P.R.I.C.E

Il protocollo P.R.I.C.E è un’evoluzione del precedente; prevede infatti tutte le fasi del protocollo R.I.C.E con l’aggiunta di una quinta procedura:

PROTECTION (protezione): per velocizzare la guarigione da un trauma è importante immobilizzare la zona interessata tramite l’utilizzo di tutori o ortesi.


IL PROTOCOLLO P.O.L.I.C.E 

Il Protocollo P.O.L.I.C.E prevede tutte le fase del protocollo P.R.I.C.E con la differenza che non si parla più di riposo (REST) ma di Optimal Loading.

OPTIMAL LOADING (carico ottimale): oltre alla protezione delle zona infortunata, è necessario definire il carico che l’area può sopportare al fine di eseguire un movimento.

Questa procedura è stata introdotta in quanto la fase di riposo completo è necessaria solo per quei traumi e infortuni particolarmente gravi che richiedono l’intervento medico (intervento chirurgico) e dove quindi l’immobilizzazione è obbligatoria. In caso contrario, il riposo totale e l’immobilizzazione possono portare effetti opposti e aumentare i tempi di guarigione. 


Quindi, riassumendo, cosa fare in caso di trauma o infortunio?

Sicuramente valutare il grado di gravità dell’infortunio e applicare quindi uno dei protocolli nel breve periodo. Il nostro consiglio è quello di far valutare quanto prima la situazione ad un professionista, che saprà fare una diagnosi più precisa e aiutarvi nel percorso di guarigione. 

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