Skip to content

Epicondilite: cos’è, i sintomi e come curarla

  • Blog

Avete mai sentito parlare di epicondilite? Vediamo insieme di cosa si tratta!

gomito infiammato, titolo dell'articolo e sagoma nera di un giocatore di tennis

Traduzione dal fisioterapese…

L’epicondilite è un’infiammazione dolorosa dell’epicondilo laterale, cioè una piccola parte esterna del gomito, causata da microtraumi ai tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio alla parte esterna del gomito, i quali sono responsabili dell’estensione del polso e delle dita della mano.

Generalmente l’infiammazione può essere causata da un sovraccarico funzionale, ovvero dall’uso ripetuto e meccanico del gomito. 

Quali sono i sintomi?

Il primo sintomo dell’epicondilite è il dolore nella zona del gomito, fino ad arrivare al polso e alla mano. Al dolore può accompagnarsi anche gonfiore della zona, perdita di forza nella presa, rigidità mattutina e difficoltà nel compiere movimento normali. 

Come si stabilisce se si tratta di epicondilite?

Per prima cosa è necessaria una visita da un professionista che tramite semplici test potrà stabilire la diagnosi. A questi possono essere richiesti esami più specifici per confermare la diagnosi.

Come si cura?

In caso di epicondilite la prima cosa da fare è evitare di compiere movimenti che sollecitino la zona. Oltre al riposo, essenziale è la riabilitazione fisioterapica attraverso terapie fisiche. In un secondo momento, sarà previsto il potenziamento attivo e la ripresa graduale dell’attività funzionale. Se al termine questa fase il dolore non compare, è possibile tornare a fare attività sotto sforzo. Raramente si ricorre all’intervento chirurgico. 

…e i tempi di recupero?

Il recupero varia a seconda della gravità dell’infiammazione. Per questo motivo è essenziale diagnosticarla il prima possibile!

 

Curiosità
L’epicondilite è anche nota come Gomito del Tennista, essendo il tennis uno degli sport che più mette sotto stress questa zona.

Torna su